GroGrapes, progetto per rilanciare il settore Vitivinicolo, è nato nel Monferrato Astigiano ed unisce le nuove tecnologie digitali alle vigne e alla produzione di vini “reali”
GroGrapes, progetto per rilanciare il settore Vitivinicolo, nasce da un’idea di due amici, Carlo Farotto e Stefano Francia, che, nel 2020, durante la pandemia, hanno deciso di unire le loro forze per rilanciare il settore vitivinicolo in crisi, concretizzando il progetto nel 2022 con l’utilizzo di blockchain e NFT.
GroGrapes, progetto per rilanciare il settore Vitivinicolo, offre la possibilità di investire in un vigneto, acquistando delle barbatelle di vite. Ad ogni barbatella è associato un NFT che, oltre a conferire i diritti digitali di proprietà viticola, permetterà anche di ricevere dei benefit per acquistare a prezzo scontato il vino prodotto da quel vigneto quando sarà in produzione od altri servizi e prodotti presenti su un Ecommerce dedicato all’iniziativa. L’azienda che gestirà il vigneto si occuperà di tutto, ma chi vuole potrà diventare protagonista in prima persona partecipando ai lavori in vigna e in cantina.
L’obiettivo ultimo di GroGrapes, progetto per rilanciare il settore Vitivinicolo, è quello di raccogliere risorse finanziarie da utilizzare per sostenere le aziende vitivinicole in modo da permettere loro di non dover dipendere da finanziamenti pubblici di sostegno all’agricoltura.
Un NFT che unisce il digitale ad esperienze reali GroGrapes, progetto per rilanciare il settore Vitivinicolo, introduce per ogni asset reale (la singola pianta di vite), appartenente alle aziende vitivinicole partner del progetto, un gemello digitale nel metaverso il cui prezzo di acquisto equivale alla cifra necessaria al possesso e al mantenimento dell’asset nel mondo reale per un periodo perpetuo.
Così, a chi partecipa all’iniziativa, GroGrapes, progetto per rilanciare il settore Vitivinicolo, garantisce il mantenimento in perpetuo dell’asset reale e ulteriori benefit come la partecipazione ad eventi enogastronomici, esperienze enoturistiche esclusive nei vigneti (potatura, vendemmia, ecc.) e in cantina (pigiatura delle uve, vinificazione, imbottigliamento vini, etichettatura delle bottiglie, affinamento, travasi, ecc), da svolgere tra le colline del Monferrato (soggiorno in Hotel + experience). Si potranno anche acquistare esperienze di degustazione vini on line con sommelier esperti internazionali, dopo l’invio di un Kit di campioni di vini. Una parte del ricavato delle attività di GroGrapes sarà devoluta in beneficenza.
Diventare vignaioli digitali
GroGrapes, progetto per rilanciare il settore Vitivinicolo, creerà dapprima una collezione di 333 NFT raffiguranti l’avatar di un @DigitalViticulturist™ e ogni avatar costerà 0.75 ETH. Al possessore di ogni NFT di Vignaiolo Digitale verrà regalato un ulteriore NFT corrispondente a una barbatella di Grignolino. Successivamente, la società metterà in vendita una collezione di 6666 NFT di piante di vite di diverse varietà: Grignolino, Barbera, Sirah, Nebbiolo, Zibibbo, Cortese e Chardonnay: 0.15 ETH per il Grignolino; 0.30 ETH per Barbera, Sirah, Zibibbo, Cortese e Chardonnay; 0.45 ETH per il Nebbiolo.
La “tokenomics”
GroGrapes, progetto per rilanciare il settore Vitivinicolo, prevede lo $CHEERS, un token che si genera possedendo gli NFT @DigitalViticulturist™. Al termine di ogni anno di possesso, chi non li venderà riceverà, per ciascun NFT posseduto, 2500 $CHEERS. In particolare, i possessori di NFT riceveranno 1 $CHEERS al giorno per l’NFT di Grignolino, 2 $CHEERS per l’NFT di Barbera, Sirah, Zibibbo, Cortese e Chardonnay e 3 $CHEERS per l’NFT di Nebbiolo. I $CHEERS potranno essere spesi sull’eCommerce di GroGrapes per acquistare bottiglie di vino o altri prodotti agricoli, oppure essere convertiti in una donazione all’ “Operazione MatoGrosso”, oppure, infine, essere venduti all’asta al migliore offerente.