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Perchè l’Infinite Scroll può causare problemi SEO

Perchè Infinite Scroll può causare problemi SEO

Oggi scopriremo perchè l’Infinite Scroll può causare problemi SEO. L’infinite Scroll è una funzione che consente ad un utente di continuare a scorrere una pagina senza raggiungerne mai la fine. Quando scorri verso il basso, verso la “parte inferiore” della pagina, il sistema carica semplicemente più contenuti, fornendo una quantità sempre crescente e apparentemente infinita di articoli. L’infinite scroll è implementato con JavaScript, che carica in modo asincrono nuovo contenuto e viene attivato dall’utente che scorre oltre un determinato punto in pagina. Al fine di mantenere i tempi ideali di caricamento, il nuovo contenuto inizia il caricamento in background prima che l’utente raggiunga il punto di scorrimento “Load more”.

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– MASSI VIGILANTE – SEO SEOHULK

Analizziamo quali sono i Pro e i Contro di questa funzione:

Pro

– Lo scrolling è un’azione più comoda e naturale rispetto al click sul link per passare alla pagina successiva.
– Essendo una pagina unica si facilità la gestione di grandi quantità di dati.
– Rende più agevole l’aggiornamento in tempo reale dei contenuti, ecco perchè i Social Network ne fanno grande utilizzo.

Contro

– Può essere frustrante per i visitatori dover scorrere continuamente verso il basso per trovare ciò che vogliono.
– Rende difficoltoso raggiungere il “piè di pagina” del sito, punto in cui spesso le aziende indicano informazioni importanti come i dati societari e i recapiti.
– Non c’è possibilità di saltare i contenuti e nemmeno indicazione della quantità di contenuti da scorrere per raggiungere la fine.

Nello spiegare perchè l’Infinite Scroll può causare problemi SEO vediamo quali caratteristiche dovrebbe avere una pagina Infinite Scroll che sia “SEO friendly”. 
– I contenuti devono essere suddivisi in blocchi, assicurandosi che l’utente sia in grado di “navigare tra le pagine” dopo una quantità ragionevole di scroll , e che tra le componenti di ogni pagina non vi siano sovrapposizioni. I tempi di caricamento devono essere ottimizzati. 
– L’URL di ogni singola pagina deve essere univoco ed essa deve essere raggiungibile anche se l’indirizzo viene richiamato direttamente. Sfruttando PushState e, proprio nel caso dell’ Infinite Scroll , ReplaceState (due delle History API disponibili con HTML5), è possibile aggiornare la barra degli indirizzi del browser e il tag title della pagina con i valori relativi alla pagina corrente visualizzata.
– Qualora JavaScript sia disabilitato, l’utente deve comunque poter navigare tra le pagine pubblicate, perciò è consigliabile esporre nell’HTML i link per la paginazione tradizionale.

Google ha più volte suggerito di non fare affidamento esclusivamente su infinite scroll per la navigazione del sito web. Un altro percorso che potresti percorrere è utilizzare il caricamento impaginato oltre all’infinite scroll.
La documentazione ufficiale di Google sulle linee guida per la gestione di contenuti caricati con lazy loading consiglia di supportare il caricamento impaginato per l’infinite scroll: “Se stai implementando l’infinite scroll assicurati di supportare il caricamento impaginato. Il caricamento impaginato è importante per gli utenti perché consente loro di condividere e ritornare sui tuoi contenuti. Inoltre, consente a Google di mostrare un collegamento a un punto specifico del contenuto, piuttosto che all’inizio di una pagina con infinite scroll.” 
Per garantire che il tuo sito web supporti completamente il caricamento impaginato, devi essere in grado di fornire un collegamento univoco a ciascuna sezione che gli utenti possono condividere e caricare direttamente.

In definitiva potremmo dire che, quando i risultati di una ricerca implicano una scelta da parte dell’utente, la paginazione è un elemento imprescindibile. Al contrario, quando l’utente ha la necessità di vedere più informazioni possibili senza un ordine preciso, come nei social network, allora uno scrolling infinito potrebbe essere la scelta vincente. Infatti, i veri intenditori dello scrolling infinito sono proprio i social. Da facebook a twitter fino a pinterest e google+ l’esigenza è la medesima: permettere all’utente di visualizzare tante notizie semplicemente scrollando la pagina.